Che malattia?
In medicina ci si riferisce in modo generico a tutte quelle condizioni che provocano l’infiammazione delle articolazioni. L’artrite reumatoide nello specifico colpisce le membrane sinoviali che circondano il liquido lubrificante delle articolazioni. Da ciò scaturisce infiammazione e poi dolore: la sinovia si ispessisce e l’area diventa più sensibile e gonfia. Col tempo la malattia altera l’intera struttura articolare con le superfici articolari e la cartilagine che si danneggiano, i legamenti che si indeboliscono.
Quanto la mente influenza nel tempo lo sviluppo della malattia
Nel caso dell’artrite sono molto forti le componenti mentale ed emotiva nel creare le basi perché essa si sviluppi nel tempo. Lo sviluppo della malattia è legato al protrarsi nei decenni di schemi mentali e convinzioni che alimentano emozioni di rabbia e svalutazione di sé. In genere riguarda persone molto severe con sé stesse che non si concedono tregua e non fanno mai ciò che piace a loro o non esprimono le proprie esigenze. Possono covare un senso di impotenza che sfocia in profonda collera che però non riescono a sfogare. La persona artritica spesso vive nel sacrificio perché è convinta che sia giusto, è convita che la fatica per ottenere le cose volute sia l’unica via. Esternamente la persona artritica può apparire dolce, prova però rabbia che scarica contro sé stessa. Fatica a vivere con sana leggerezza la vita, è sempre sopraffatta dal senso del dovere.
Una emozione più di altre, la rabbia
La rabbia è un’emozione altamente associata alla persona artritica, che però spesso non la esterna. A volte non è nemmeno consapevole. Essa in natura ha una sua funzione ma non gestita e prolungata nel tempo diviene altamente tossica.
Perchè coinvolge l’apparato scheletrico?
Nella spiegazione del perché e come sia coinvolto il sistema scheletrico ci vengono incontro nuovamente le 5 Leggi Biologiche del dottor Hamer. Esse affermano che nelle malattie del sistema scheletrico è costante il senso di svalutazione. In fondo alla pagina vi sono dei rimandi per chi volesse approfondire.
Come aiutarsi con l’alimentazione?
Una dieta alcalinizzante con abbondanza di cibi freschi (crudi) aiuta l’organismo a ripulirsi dalle tossine, causa di infiammazione. Per un approfondimento della dieta antiartrite vi rimando alle tesine di Valdo Vaccaro, Naturopata e grande esperto di Igienismo Naturale. Link in fondo alla pagina.
L’alimentazione inoltre influisce profondamente sulla salute dell’intestino che è il nostro cervello emotivo. L’intestino quando sta bene produce grandi quantità di serotonina, un neurotrasmettitore che fra le tante funzioni stimola buonumore e serenità.
L’alimentazione però non è la sola e unica soluzione, poiché come anticipato la componente emotiva legata al nostro vissuto fa da protagonista.
Alimentarsi in modo sano aiuta il corpo nel processo di autoguarigione che però deve essere affiancato da un cambio di visione della vita, dall’abbattimento di schemi mentali disfunzionali per far spazio ad un pensiero pulito e una mente al servizio del nostro vero Io. Il lavoro più grande è su di sé!
Alcuni suggerimenti per migliorare il funzionamento della propria mente
- Fai uscire la rabbia, attraverso attività fisica, scrivila su carta, esternarla verbalmente in solitudine quando ti trovi in mezzo alla natura, convogliala in un disegno, un dipinto, un impasto, una tua opera…
- Fai entrare Gioia nella quotidianità facendo una o più attività qualsiasi che ti fanno stare bene. Cosa ti piace fare? Cosa piace a TE? (chi manifesta artrite spesso fa cose che rendono felici gli altri pensando siano per sé stessi, o semplicemente non ha chiaro cosa gli piace davvero)
- Impara a dire NO a ciò che non ti fa stare bene e non avere paura delle conseguenze.
- Ascolta il tuo corpo quando dice basta a troppe fatiche e fermati, rallenta.
- Chiediti se quello che fai per gli altri lo fai con gioia gratuita o in fondo lo fai per riconoscimento, ricevere attenzione, perché ti tengano in considerazione, per ricevere in cambio amore.
- Riconosci il tuo valore. Non sono gli altri che devono farti notare quanto vali. Datti una pacca sulla spalla quando fai qualcosa di buono, un complimento a te stesso ogni tanto. Che fatica eh?
- Abbandona il giudizio su di te e sugli altri. Ognuno viene in questo mondo per portare qualcosa di buono e ognuno ogni giorno fa i conti con le proprie ferite, le proprie paure, i propri schemi da abbattere.
- Ricordati il detto “ognuno porti la sua Croce”, non esagerare nell’aiutare gli altri, soprattutto se non ti è richiesto e se non lo fai senza aspettative.
- Ricordati che tre quarti di ciò che tu credi di essere e di pensare non viene da te ma viene da fuori, dalla famiglia, dagli insegnanti avuti, dalla religione, dalla società, dalle esperienze. Come fare a riconoscere cosa veramente è tuo? Senti col Cuore, inizia ad ascoltarti dentro.
Approfondimenti
Alimentazione
https://www.valdovaccaro.com/category/patologie-muscoloscheletriche/artrite-reumatoide
Psiche e corpo